Il giardino delle pesche e delle rose sta arrivando. Ormai mancano giusto un paio di giorni. Perché allora non ripercorrere, brevemente, attraverso le parole di Joanne Harris, quello che sono stati i volumi precedenti della serie?
Ecco allora alcuni punti salienti che ho trovato nel Background di Chocolat che la stessa Harris ha pubblicato sul suo sito. Penso che queste poche parole siano davvero rappresentative dello spirito di Chocolat, e che ci facciano ben capire cos'aveva in mente Joanne durante la scrittura.
Ora ci rimane solo una domanda: quali idee ci saranno dietro Il giargino delle pesche e delle rose? Lo scopriremo a breve.
Volevo scrivere un libro riguardante il conflitto tra indulgenza e colpevolezza, con il cioccolato come metafora centrale.Volevo anche scrive delle persone, e di come l'arrivo di un singolo individuo possa toccare le politiche interne di una comunità.I miei libri sono spesso focalizzati su piccole comunità e sulle interazioni tra i suoi abitanti. Più piccolo è il gruppo, e più drammatiche sono le conseguenze quando qualcuno introduce dei cambiamenti.Infine volevo scrivere di magia. Non della sua visione popolare, ma della magia delle cose di ogni giorno e il modo in cui qualcosa di piuttosto ordinario possa, nelle giuste circostanze, acquisire proprietà straordinarie.La magia di Vianne, che lavora attraverso piccoli piaceri, è accessibile a chiunque. Se lei è una strega, come crede Reynaud, allora tutti quelli con valori simili lo sono.Come Reynaud, abbiamo imparato a demonizzare il piacere e a essere spaventati dai nostri sentimenti. Chocolat era la mia reazione a tutto questo.
0 commenti:
Posta un commento